Ogni quanto lavare il cane con alcuni semplici consigli

Recandosi in uno dei tanti self-service che mettono a disposizione la strumentazione idonea per fare bagnetti ai cani, è facile imbattersi in dibattiti intavolati tra chi sostiene l’utilità di lavare il cane una volta a settimana e chi invece lo lava ogni tanto

C’è, poi, chi è convinto che i cani non dovrebbero mai incontrare l’acqua corrente.

Le fasi per stabilire ogni quanto lavare il cane

Prima di stabilire ogni quanto lavare il cane, è bene capire quando deve eddere svolto il primo bagnetto e tenere in considerazione alcuni dettagli molto rilevanti :

  • Dopo le vaccinazioni, quello del primo bagnetto riveste un momento essenziale nella vita di un cucciolo, un’occasione in grado di influenzare gli esiti futuri del rapporto col proprio fido.
  • È importante,sapere bene come lavare un cucciolo di cane e, in questo caso, il padrone farà bene ad armarsi di tanta pazienza e voglia di giocare.
  • Non meno rilevante è come addestrare un cucciolo che si appresta a sottoporsi alla toelettatura tant’è che sarebbe opportuno creare quella che possiamo definire una vera e propria comfort zone.
  • Stabilire ogni quanto lavare il cane, un’attività di vera e propria skin care dedicata all’amico peloso in grado di assicurargli benessere fisico e mentale.

ogni quanto lavare il proprio cane

Alcune indicazioni per capire ogni quanto lavare il cane

Non esiste una regola generale che indichi in modo oggettivo ogni quanto lavare il cane.
E non potrebbe essere altrimenti, visto il numero di razze e incroci esistenti oltre alla variabilità degli stili di vita degli amici a quattro zampe.

Gli elementi da prendere in considerazione per monitorare lo stato d’igiene del cane sono:

      • la razza: esistono delle razze di cani che, per conformazione naturale, non necessitano di molti lavaggi ripetuti nel tempo. È il caso, tanto per fare un esempio, del cane lupo cecoslovacco. Viceversa, vi sono razze, come il maltese, che richiede cure e lavaggi più costanti
      • variazione sensibile nel colore del manto: squame di cute, sottopelo in eccesso e sporco consolidato di origine naturale sono tutti fattori in grado di alterare il colore del pelo (oltre all’odore!)
      • i fuori programma: passeggiate al mare, in campagna o tutte quelle occasioni che esulano dal quotidiano svolgersi delle abitudini potrebbero richiedere un bagnetto extra

Ogni quanto bisognerebbe lavare il cane e l’impatto dei bagnetti sulla salute del cane

I dubbi sollevati sulla quantità di lavaggi del cane ruotano tutti intorno alla sensibilità cutanea. Spesso, a essere sottovalutato è il ph della pelle del cane che, rispetto a quello umano, è neutro (7.0 quello del cane contro i 5.5 di quello umano).

Questo significa che:

      • per lavare il cane non è possibile utilizzare prodotti a uso umano, perché questi andrebbero a compromettere irrimediabilmente le naturali difese della pelle
      • occorre scegliere prodotti specifici per animali, possibilmente a base di ingredienti naturali e privi di elementi allergizzanti

Quanto detto sin ora è importante per stabilire ogni quanto lavare il cane.

Un lavaggio frequente, infatti, finirebbe con l’alterare il naturale film idrolipidico della cute. In tal caso, si rischierebbe d’incorrere nel cosiddetto effetto rebound, in grado di provocare secchezza cutanea sino all’insorgenza di dermatiti o infezioni batteriche.

In caso contrario, ovvero quando si trascurano i lavaggi, il materiale fisiologico di scarto si accumulerebbe inevitabilmente sul corpo del cane, provocando pruriti e innescando una catena di conseguenze che potrebbe interferire pesantemente con la sua salute.

Il discorso vale soprattutto per i cani che vivono all’aperto ma anche gli animali abituati a vivere in casa non sono esenti dai rischi menzionati.

Per concludere questo paragrafo dedicato ai rischi che si corrono quando si lava l’amico a quattro zampe, non possiamo non menzionare la questione che riguarda la pulizia delle orecchie del cane.

Organo indispensabile ma delicatissimo, è fondamentale che né acqua né alcun altro agente aggressivo penetri nel canale uditivo; il rischio è di generare un’otite o altra patologia dell’udito.

Come orientarsi con le tempistiche del lavaggio del cane

Con le premesse fatte sino a questo punto è facile capire che il bagnetto è indispensabile e salutare se non si eccede nelle quantità.

Ma ogni quanto lavare il cane? Tenendo conto le debite avvertenze di cui abbiamo parlato, fare un bagnetto una volta al mese rappresenta il termine ideale per l’igiene del nostro compagno peloso.

Per essere super sicuri, chiedere al proprio veterinario, ti indicherà la giusta scadenza per effettuare il bagnetto.

Oltre a diventare un vero approprio appuntamento di routine, lavare il cane una volta al mese permette:

      • il naturale sfoltimento del pelo, che viene liberato da impurità, batteri e pelle morta
      • l’eliminazione di sostanze fisiologicamente prodotte dal corpo del cane e che si accumulano in punti delicati come le ascelle o sull’estremità tergale del dorso
      • di controllare in maniera approfondita l’eventuale presenza di parassiti di qualunque tipo

Una soluzione alternativa per lavare il cane

Un’ottima soluzione per lavare il cane è utilizzare acqua ozonizzata.

L’acqua ozonizzata garantisce igiene e libera il pelo da insetti infestanti ed elimina i cattivi odori.

E’ utile sopratutto per la cura delle patologie come dermatiti, pruriti e arrossamenti e i trattamenti sono sani ed efficaci.

L’efficacia di questa particolare acqua riduce notevolmente l’uso di saponi e detergenti.

Igenial è una buona soluzione per avere acqua ozonizzata nella propria abitazione e la si potrà utilizzare sia per il bucato che per il nostro amico a 4 zampe.